L’agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che considera l’intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo favorendola con interventi limitati, promuove la biodiversità dell’ambiente in cui opera e d esclude l’utilizzo di prodotti di sintesi.
In agricoltura biologica il suolo non è considerato un substrato inerte, ma ciò che caratterizza un terreno biologico è proprio la vitalità, cioè la presenza di miliardi di microrganismi utili, legati alla presenza di sostanza organica.
La differenza sostanziale tra agricoltura biologica e convenzionale consiste nel livello di energia ausiliaria introdotto nell’agrosistema. Nell’agricoltura convenzionale si impiega un notevole quantitativo di energia ausiliaria proveniente da processi industriali (industria chimica, estrattiva, meccanica, ecc.); al contrario, l’agricoltura biologica, reimpiega la materia principalmente sotto forma organica.
Diversi passi sono necessari prima che un prodotto possa essere certificato ufficialmente come eco-prodotto e come tale immesso sul mercato. Ogni dettaglio viene meticolosamente riportato, tra cui la programmazione annuale delle coltivazioni e della trasformazione, il registro degli acquisti di sementi, piante e materie prime e le varie fasi del lavoro agricolo e della programmazione.
La stampa di ciascuna singola etichetta deve essere autorizzata e gli organismi di controllo vengono costantemente informati circa le produzioni effettuate. Tutto ciò rappresenta un complesso ma efficiente sistema di controllo. Infatti, solamente tramite un rigoroso rispetto delle normative in materia di coltivazione e lavorazione di prodotti biologici, si può mettere in pratica la nostra idea di autenticità e serietà.
Gli organismi di controllo autorizzati dal Ministero delle Politiche Agricole sono enti di certificazione a cui la legge assegna il compito di verificare il rispetto dei regolamenti attuativi da parte delle aziende biologiche. L’organismo di controllo che certifica la nostra azienda è Suolo e Salute.
